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Nel rispetto della normativa nazionale vigente, anche il processo di rilascio, riemissione o dismissione delle certificazioni garantisce che le decisioni relative alle varie attività previste dall’iter di certificazione siano prese in modo da escludere il rischio di autovalutazione. In virtù di tale requisito, l’attività di delibera delle Certificazioni emesse è affidata ad un apposito comitato tecnico – Funzione di Delibera, costituito da personale dotato delle necessarie competenze generali relative allo schema di certificazione applicabile. La composizione del comitato tecnico di delibera può essere variabile, purché, al momento della delibera, siano presenti o si siano di fatto espresse almeno le seguenti competenze richieste dalla normativa di riferimento, ovvero:
Come per qualsiasi altra funzione o comitato presente in OCQ PR, ai membri della Funzione di Delibera è richiesta la sottoscrizione del Codice Etico nel quale sono presenti specifiche disposizioni inerenti la condotta e l’obbligo di dichiarazione di eventuali conflitti di interessi che, se presenti, vengono gestiti richiedendo al soggetto coinvolto l’astensione dal processo di decisione, evitando la partecipazione dello stesso alla riunione.
Un riepilogo dell’attività di delibera effettuata viene redatto al termine di ogni sessione. Tali verbali saranno a disposizione del Comitato di Salvaguardia per l'Imparzialità e di chiunque, qualora titolato, ne faccia richiesta, costituendo prova per la verifica della conformità ai requisiti cui l’OdC deve ottemperare. Inoltre, con cadenza minima annuale, il Comitato di Salvaguardia per l'Imparzialità esegue una verifica a campione (metodo campionario basato sulle norme Military Standard - MIL-STD-105D) sulle pratiche relative al rilascio/mantenimento della Certificazione di Conformità. A garanzia della terzietà delle attività di certificazione, il Comitato può comunque decidere di adottare anche un criterio di campionamento mirato sui soggetti individuati dall’analisi dei rischi.
Di seguito è possibile scaricare le slides presentate durante la riunione del 15/04/2021 con Laboratori di grattugia e Porzionatori
Presentazione Laboratori di grattugia - Porzionatori 15-04-2021
OCQ PR ha stabilito una propria struttura interna (vedi anche Statuto) articolata come segue:
L’Assemblea dei Soci conta 28 membri che rappresentano equamente le parti interessate dalle filiere regolamentate e gli interessi diffusi; ad essa spetta l’approvazione del bilancio di esercizio e l’elezione del Consiglio Direttivo.
Il Consiglio Direttivo (CD) è composto da 9 membri e nomina al suo interno il Presidente. Il CD ha il compito di definire le politiche dell’ente ed ha quindi la responsabilità di rendere disponibili le risorse necessarie al conseguimento degli obiettivi e degli scopi societari.
Composizione CD esercizi 2024-2025-2026:
Ai soci, ai membri del CD e al Presidente non compete alcuna autorità o funzione inerente le attività di controllo e certificazione erogate da OCQ PR.
Il Collegio Sindacale si compone di 3 membri ed ha il compito di effettuare il controllo contabile, e di vigilare sull’osservanza della legge e dello Statuto e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione. A tal fine il Collegio sindacale presenzia alle riunioni del Consiglio Direttivo.
Composizione Collegio Sindacale esercizi 2021-2022-2023:
Il Comitato di Salvaguardia per l’Imparzialità è un organo composto attualmente da 18 membri effettivi (compresi i supplenti), eletti in rappresentanza di tutte le Parti aventi interesse nella certificazione; la sua attività è finalizzata alla condivisione degli intenti dell’organizzazione, nel rispetto dei suoi principi costitutivi, ovvero l’imparzialità, l’indipendenza, la trasparenza, la competenza e la riservatezza.
Il suo compito è pertanto quello di valutare l’adeguatezza delle azioni intraprese da OCQ PR, esprimendosi sul suo operato, ai fini del buon funzionamento dell’ente. (→ Per approfondimenti)
Composizione:
Presidente: Dott. Leo Bertozzi (senza diritto di voto) *
Categoria esponenti degli Enti di normazione, degli Enti di studio e ricerca (es. università) e degli Ordini professionali:
Categoria produttori di beni e fornitori di servizi (es. associazioni industriali, dell'agricoltura, del commercio, del terziario) operanti nei settori coperti dalle attività di certificazione di OCQ PR o in settori ad essi affini:
Categoria committenti, utilizzatori dei prodotti/servizi coperti dalle certificazioni rilasciate da OCQ PR (es. associazioni di produttori, associazioni del commercio e della distribuzione):
Categoria utenti/consumatori dei prodotti/servizi coperti dalle certificazioni rilasciate da OCQ PR (es. associazioni di consumatori):
* Membri senza diritto di voto, partecipanti a titolo onorario o benemerito (es. persone che si sono distinte per meriti particolari nello svolgimento delle proprie mansioni o nell’ambito della pubblica utilità):
La Funzione di Delibera (FdD) si identifica in appositi comitati tecnici di delibera che dispongono delle competenze necessarie per prendere decisioni in materia di certificazione. Essi si riuniscono assicurando l’imparzialità delle scelte effettuate, ovvero garantendo che il personale costituente il comitato non abbia partecipato al procedimento relativo alla valutazione di conformità (ispezioni e prove) oggetto della delibera.
Alla Funzione di Delibera viene affidato il processo di rilascio o riemissione delle certificazioni erogate dall’Organismo di Certificazione (OdC). Ciascuna Funzione di Delibera decide anche in merito ad eventuali sospensioni o revoche della certificazione, fatta eccezione per le Produzioni Regolamentate (quali, ad esempio le produzioni DOP), la cui competenza e discrezionalità in questi casi è in capo al Masaf.
La Giunta d’Appello è un organo tecnico e indipendente, composto da 3 membri, preposto all’esame e alla delibera dei ricorsi presentati contro le decisioni assunte da OCQ PR.
Composizione:
L’individuazione, la costituzione ed il funzionamento delle Funzioni di Delibera, del Comitato di Salvaguardia per l’Imparzialità e della Giunta di Appello sono regolamentate dallo Statuto di OCQ PR, dal Regolamento interno e da apposite procedure documentate e approvate all’esame Masaf/Accredia.
Il fine complessivo della certificazione di prodotti, processi o servizi consiste nell'infondere fiducia a tutte le parti interessate che un prodotto, processo o servizio soddisfa requisiti specificati (UNI CEI EN ISO/IEC 17065).
Per infondere tale fiducia, l’Organismo di Certificazione (OdC) è tenuto a garantire la propria indipendenza, trasparenza, competenza, responsabilità, ovvero, sopra tutte, la propria imparzialità. A tal fine OCQ PR si è dotato, stabilendolo nel proprio atto costitutivo (Statuto), di un Comitato di Salvaguardia per l'Imparzialità, un organo tecnico ed imparziale, ovvero rappresentativo di tutte le parti interessate dal processo di certificazione, con il compito di assicurare l’indipendenza, l’imparzialità, la competenza e l’adeguatezza delle politiche e delle risorse adottate da OCQ PR.
La composizione del Comitato e le sue regole di funzionamento sono tali da assicurare la continua adeguatezza ed il costante equilibrio delle rappresentanze.
In base alla normativa di riferimento, e comunque in osservanza delle disposizioni delle autorità competenti, le parti rappresentate nel Comitato debbono comprendere almeno una rappresentanza per le seguenti categorie generali:
Possono far parte del Comitato di Salvaguardia per l'Imparzialità anche membri benemeriti, o personale interno in qualità di elemento di congiunzione istituzionale con l'organo deliberante, purché senza diritto di voto.
Il Comitato di Salvaguardia per l'Imparzialità elegge al proprio interno un Presidente e si riunisce con una frequenza congruente all'entità delle attività svolte ed al numero delle certificazioni gestite.
Annualmente OCQ PR dettaglia, revisiona e sottopone all’analisi critica del Comitato i rischi per la propria imparzialità. Attraverso tale analisi si individuano quelle situazioni che possono essere soggette a un rischio reale, potenziale o anche solo percepito dalle parti interessate dal processo di certificazione. Attività del Comitato di Salvaguardia per l’imparzialità è riesaminare tali rischi e valutare l’applicazione delle misure individuate per la loro minimizzazione o eliminazione.
Al fine di offrire la massima garanzia di trasparenza in merito all’esercizio delle proprie attività, annualmente il Consiglio Direttivo e la Direzione di OCQ PR rendicontano al Comitato il quadro generale delle attività svolte ed il Bilancio d’esercizio.
Inoltre, in adempimento del proprio ruolo di garante dell'imparzialità di OCQ PR, il Comitato di Salvaguardia per l'Imparzialità procede alla verifica periodica:
Eventuali conflitti di interesse, reali o potenziali, vengono evidenziati, analizzati e portati all'attenzione del Comitato che ha l'autorità per verificare l'efficacia delle azioni predisposte dall’OdC per eliminare o ridurre il rischio in relazione all'imparzialità delle certificazioni rilasciate. Il Comitato, in quanto parte proattiva, può a sua volta proporre ulteriori azioni per la rimozione o minimizzazione dei rischi, reali o potenziali, individuati come tali.
L’indipendenza di OCQ PR è inoltre garantita dall’utilizzo di personale (ispettivo e non) completamente svincolato dall’attività oggetto di controllo e libero da pregiudizi e conflitti d’interesse, così da fornire adeguate garanzie di indipendenza, imparzialità e riservatezza.
OCQ PR richiede ad ogni membro di comitato o funzione aziendale (vedi Organigramma), attraverso la sottoscrizione di un apposito codice etico, di comunicare ogni possibile conflitto di interesse/familiarità fra l'incarico di verifica ispettiva affidato e l'organizzazione oggetto di verifica. La congruità delle dichiarazioni rilasciate viene costantemente verificata attraverso opportune politiche di monitoraggio. OCQ PR utilizza queste informazioni come elemento in ingresso per aggiornare, ove opportuno, la propria analisi dei rischi in relazione all'imparzialità, agendo altresì prontamente nell'isolare eventuali soggetti fisici e/o giuridici coinvolti nel conflitto di interesse, fino all'eliminazione del conflitto stesso. OCQ PR si impegna inoltre a rispondere adeguatamente, nelle sedi più opportune, a qualsiasi minaccia alla propria imparzialità derivante dalle azioni di altre persone, organismi o organizzazioni.
OCQ PR garantisce che ogni decisione circa il rilascio della certificazione dei prodotti venga presa da persone che non hanno partecipato all'attività di valutazione (vedi Funzione di Delibera).
Le attività previste dall’iter certificativo non sono condotte tutte dalla stessa persona, e sui relativi documenti viene sempre specificato chi ha partecipato a ciascuna fase.
Il processo di riesame e approvazione dei risultati relativi alla valutazione si basa sulla disamina formale e di contenuto di ciascuna pratica (e di tutte le documentazioni soggette ad approvazione) prodotta ai fini della Verifica Ispettiva o della prova di prodotto.
Come anticipato nel paragrafo precedente, il processo è organizzato in modo tale da garantire che il soggetto con funzione approvante sia diverso da quello che ha effettuato l’attività di valutazione. L’approvazione delle pratiche di Verifica Ispettiva e delle prove viene affidata agli Incaricati di riesame, funzioni che dispongono delle competenze specifiche per ogni settore di certificazione emessa da OCQ PR. Qualora in questa fase di approvazione gli Incaricati di riesame rilevassero errori nella raccolta delle evidenze o nelle valutazioni formulate dagli Ispettori, OCQ PR procederanno, comunicandolo all’azienda interessata, all’annullamento della valutazione e alla disposizione di una nuova verifica gestendo la relativa Non conformità interna, così come previsto dal proprio sistema di gestione qualità.
In base al Regolamento (UE) N. 1143/2024 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 11 aprile 2024 sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari ed in base alla normativa vigente, OCQ PR è riconosciuto ed autorizzato in esclusiva, su base triennale, dal Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf) quale ente di controllo per:
Il Masaf è l’autorità riconosciuta per l’approvazione dei relativi Piani di controllo di riferimento ed è l’organo che coordina e vigila in merito all’attività di certificazione di OCQ PR.
OCQ PR è accreditato ai sensi della norma ISO/IEC 17065:2012 per il rilascio di certificazione di prodotti rientranti nello schema “Prodotti agricoli di origine animale e vegetale, prodotti dell’industria agroalimentare di origine animale e vegetali” in conformità ai seguenti riferimenti normativi e per le seguenti tipologie di prodotti:
Reg. CE n. 1143/2024, relativo alle indicazioni geografiche dei vini, delle bevande spiritose e dei prodotti agricoli, nonché alle specialità tradizionali garantite e alle indicazioni facoltative di qualità per i prodotti agricoli, per le seguenti categorie:
- Prodotti lattiero-caseari (escluso burro)
- Altri prodotti (categoria in cui è inserita la DOP Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia)
I riferimenti del Certificato emesso dal Comitato Settoriale di Accreditamento di ACCREDIA (Ente unico nazionale) sono disponibili nella banca dati del sito Accredia (vedi), dove è possibile prendere visione degli estremi di validità dello stesso.
OCQ PR è inserito nell'Albo degli organismi di controllo privati per le Denominazioni di Origine Protetta (DOP) e le Indicazioni Geografiche Protetta (IGP) - istituito presso il Masaf - ed opera, in qualità di incaricato di pubblico servizio, in conformità ai requisiti di indipendenza e terzietà prescritti dalla norma europea ISO/IEC 17065.
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- In vigore dal 1° maggio 2021 -
In data 24/03/2021 il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MIPAAF) ha approvato il nuovo Piano di controllo della DOP Parmigiano Reggiano e il relativo Tariffario che, in accoglimento della specifica richiesta di OCQ PR, entreranno in vigore dal 1°maggio 2021.
A partire da tale data il Piano verrà pubblicato sul sito istituzionale dello stesso Ministero.
La revisione apportata al Piano di controllo è consequenziale alla volontà delle parti interessate di stabilizzare, attraverso il recepimento nel dispositivo ufficiale di controllo, verifiche supplementari poste a presidio di rischi correlabili alle attività di porzionatura e grattugia del formaggio.
Dette verifiche sono state inserite nel Piano di controllo dopo l’attuazione per alcuni anni di un progetto, di natura privatistica e volontaria, voluto dal Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano, nel cui ambito OCQ PR ha partecipato attivamente quale fornitore del servizio di audit di sorveglianza presso gli stabilimenti aderenti al progetto.
Il momento di revisione è stato altresì sfruttato per adeguare il Piano stesso in altre sezioni che meritavano attenzione o necessitavano precisazioni
(Leggi anche Lettera agli operatori)
Tutte le attività di valutazione sono affidate a personale e laboratori incaricati direttamente da OCQ PR.
Per lo svolgimento delle attività di verifica e prova viene utilizzato personale qualificato ed opportunamente addestrato e per il quale è garantita la totale imparzialità ed estraneità da ogni fase di produzione oggetto delle verifiche e prove. OCQ PR adotta opportuni processi di qualifica e mantenimento delle competenze, così come la fornitura di adeguati strumenti di lavoro, secondo quanto stabilito e attuato attraverso il proprio Sistema di Gestione Qualità.
La realizzazione delle attività di valutazione “in campo” si articola in tre sottoprocessi: verifica, campionamento, prova.
La realizzazione di tali sottoprocessi passa attraverso il complesso quadro delle attività di valutazione, per le quali il corpo ispettivo è stato adeguatamente formato al fine di compiere l’esercizio del proprio incarico con assoluta autonomia. Per quanto attiene alle attività di prova, qualora OCQ PR non sia dotato delle necessarie competenze, esse vengono affidate a laboratori e/o strutture coperte da accreditamento, così come disposto dalla normativa di riferimento (vedi laboratori in subappalto ad OCQ PR).
La valutazione delle evidenze, ovvero dei dati e delle informazioni raccolte nel corso delle verifiche ispettive o nell’esecuzione di misure e prove, permette al Responsabile del gruppo di verifica di formulare l’esito della valutazione. Tale esito viene comunicato direttamente all’azienda tramite apposito verbale. Parimenti, gli esiti analitici dei campioni prelevati vengono trasmessi ai soggetti controllati mediante rapporti di prova relativi alle differenti matrici oggetto dell’analisi.
Ogni eventuale non conformità lieve o grave riscontrata a fronte dei requisiti per la certificazione viene opportunamente notificata. Conseguentemente, in ragione della gravità delle non conformità rilevate, e al fine del mantenimento o rilascio della certificazione, i soggetti richiedenti dovranno documentare e fornire evidenza delle soluzioni adottate in merito. I livelli di non conformità applicabili a fronte del carente o mancato rispetto dei requisiti per la certificazione, e del loro impatto sulla certificazione dei prodotti oggetto di tali rilievi, sono opportunamente dettagliati nei pertinenti schemi di certificazione o nei Piani di controllo approvati dal Masaf, al quale, nel caso delle produzioni di qualità regolamentate, vengono comunicate tutte le non conformità gravi.
Il Rapporto di Verifica Ispettiva prodotto dagli Ispettori descrive nel dettaglio le verifiche effettuate nel rispetto delle attività minime richieste dalle pertinenti check-list. Qualora gli Ispettori si trovino nella necessità di acquisire ulteriori informazioni non disponibili al momento della verifica possono farne esplicita richiesta all’organizzazione valutata, al fine di completare e/o formulare l’esito della propria valutazione.
Il Rapporto di Verifica così prodotto viene quindi sottoposto a successivo processo di riesame e approvazione e, nei casi di primo rilascio, al processo decisionale del comitato deliberante la certificazione. Il coinvolgimento di queste tre diverse funzioni aziendali (Organo Ispettivo – Organo Riesaminante – Organo Deliberante) è finalizzato a escludere il rischio di autovalutazione, garantendo l’indipendenza di giudizio del personale coinvolto nell’emissione della certificazione (vedi successivi paragrafi: "Riesame dei rapporti di Verifica Ispettiva e dei rapporti di Prova" e "Decisione relativa alla certificazione").
Organismo Controllo Qualità Produzioni Regolamentate (OCQ PR) è una società cooperativa, nata nel 1998 e con sede a Reggio Emilia, il cui scopo principale è fornire le attività di controllo previste per il rilascio della Certificazione di prodotto in ambito regolamentato.
Attraverso il costante adempimento alle norme di riferimento, OCQ PR assicura l’indipendenza del suo operato, garantendo terzietà, obiettività, imparzialità e competenza in ogni attività di verifica e certificazione svolta.
Ad oggi OCQ PR si occupa principalmente della Certificazione della DOP Parmigiano Reggiano e della DOP Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia, attraverso la verifica della Conformità al Disciplinare di Produzione in ogni fase di produzione, trasformazione ed elaborazione del prodotto.
OCQ PR ha predisposto anche un servizio di certificazione in ambito "volontario", ai fini del riconoscimento di un valore aggiunto alle attività realizzate da quegli operatori che scelgono di rispettare requisiti ulteriori rispetto a quanto stabilito dalla normativa cogente.
OCQ PR offre inoltre attività di audit di seconda parte per l’attuazione di specifici progetti, su commissione.
Oltre all’ottenimento e al mantenimento delle autorizzazioni e accreditamenti necessari allo svolgimento delle proprie attività di certificazione, tra gli altri scopi sociali stabiliti nell’atto costitutivo della cooperativa, vi sono:
Politica di OCQ PR per la gestione del rischio da COVID19
In questi giorni di emergenza sanitaria, OCQ PR rende noto a tutti i soggetti certificati che le attività di verifica stabilite dal Piano di Controllo per la DOP Parmigiano Reggiano procedono normalmente. Allo scopo sono state attivate le procedure per la gestione del rischio di contaminazione da COVID19.
Riconoscendo che la tutela della salute dei nostri lavoratori e dei nostri clienti deve essere l’obiettivo principale, Vi chiediamo la massima collaborazione e trasparenza per assicurare la continuità del lavoro nel massimo della sicurezza, limitando al minimo ogni possibile forma di contaminazione e contagio.
Al seguente link è possibile consultare la Politica di OCQ PR per la gestione del rischio da COVID19
Vi ringraziamo per la collaborazione.
Restiamo a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Informiamo che con apposita Nota prot. n. 14769 del 17 ottobre 2019 della Direzione generale per il riconoscimento degli organismi di controllo e certificazione e tutela del consumatore (VICO 1), e con Nota prot. n. 70430 del 9 ottobre 2019 della Direzione generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell’ippica (PQAI IV), con riferimento al DL 21 settembre 2019, n.104, il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha fornito le indicazioni circa la mutata denominazione del Ministero da riportare nelle etichette dei prodotti a Indicazione Geografica (IG).
In base al suddetto DL, a distanza di un anno, le funzioni in materia di Turismo vengono nuovamente trasferite al Ministero per i beni e le attività culturali, e pertanto le suddette Note precisano che è consentito nella dicitura “Certificato da Organismo di controllo autorizzato (a Autorità pubblica designata) dal…..” l’utilizzo alternativo di entrambe le denominazioni per fare riferimento al Ministero, sia per esteso (Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali o Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo) sia nell’acronimo (quindi Mipaaf o Mipaaft).
Sulla base delle informazioni fornite dal richiedente attraverso la domanda, OCQ PR individua l’iter di accesso stabilito informando il soggetto interessato sull’esito della valutazione della domanda, eventualmente richiedendo ulteriori informazioni ritenute necessarie.
Accettata la domanda, OCQ PR predispone, entro i tempi previsti dai pertinenti Piani di controllo (o schemi di certificazione applicabili), la prima verifica ispettiva finalizzata all’inserimento dell’operatore nel sistema di certificazione. Per stimare i tempi necessari all’effettuazione della verifica ispettiva da eseguire, OCQ PR si avvale di criteri che tengono conto, oltre che degli obiettivi della verifica, delle dimensioni produttive del soggetto interessato nonché delle differenti condizioni di svolgimento delle verifiche ispettive stesse (es. fattori umani, logistici, ambientali, ecc.).
Per accedere al sistema di controllo e certificazione, ogni soggetto interessato deve attuare alcuni passaggi formali, definiti, nel loro insieme, “accesso” al sistema, presentando a OCQ PR specifica richiesta di certificazione.
La domanda deve essere redatta e sottoscritta direttamente dai richiedenti secondo il format predisposto da OCQ PR e, quando previsto, deve essere corredata dalla documentazione accessoria richiesta (i documenti di accesso sono disponibili su questo sito nelle aree "Modulistica" previste per ciascun prodotto certificato, e direttamente accessibili dalla Home mediante il collegamento in testa: "Documenti e Moduli").
Con l’atto della domanda di accesso al sistema di controllo e certificazione, i soggetti accettano integralmente i contenuti dello schema di certificazione/piano di controllo (comprensivi dei relativi contratti, tariffari, e di ogni altra documentazione pertinente) ed assumono la responsabilità diretta delle attività svolte ai fini della stessa. Per quanto attiene alle attività rispondenti al Reg. UE 1143/2024, ovvero per le produzioni regolamentate, per schema di certificazione deve intendersi il Piano di controllo approvato dal Masaf su base normativa.
Si prega di prendere visione delle note ministeriali riportate di seguito, e delle modalità in esse stabilite ai fini dell’adeguamento, ove previsto, alla nuova denominazione del Ministero.
OCQ PR dispone adeguati rapporti contrattuali nel rispetto della normativa applicabile e delle peculiarità delle produzioni oggetto di certificazione.
Si specifica che, per quanto attiene all’ambito regolamentato, gli accordi per la fornitura delle attività di controllo e certificazione (contratti, tariffari e piani di controllo) sono stati sottoposti a riesame ed approvazione da parte dell’Autorità competente (Masaf).
In tutti i casi, OCQ PR stabilisce con i propri clienti accordi che disciplinano la responsabilità degli usufruttuari della certificazione, con particolare riferimento:
Nei documenti contrattuali e regolatori si specifica che è il proprio cliente, e non OCQ PR, ad avere la responsabilità della conformità ai requisiti per la certificazione, e che OCQ PR basa le proprie decisioni di certificazione sulla scorta delle conclusioni delle verifiche e/o prove, valutando l'evidenza o la non evidenza di conformità. Viene altresì chiarito che la certificazione è basata sulla verifica campionaria di attività (riscontri diretti in fase di produzione), di documenti, di prodotti finiti e/o semilavorati, e che pertanto la responsabilità dei prodotti marchiati è sempre in capo all’utilizzatore delle licenze e/o del marchio conseguito con la certificazione.
Una volta completato l’iter per il rilascio della certificazione, il mantenimento della stessa è garantito da OCQ PR attraverso un’attività di valutazione finalizzata a comprovare l’efficacia del sistema di autocontrollo messo in atto dal detentore del certificato. OCQ PR chiarisce nei pertinenti schemi di certificazione (accettati con la sottoscrizione dei rapporti contrattuali) che tale valutazione si realizza attraverso ispezioni presso le sedi produttive del soggetto certificato allo scopo di effettuare:
In seguito all'entrata in vigore del Regolamento UE 679/2016 (GDPR), abbiamo aggiornato la nostra Informativa sul trattamento dei dati personali.